La qualità
Le olive, entrano dall’esterno in una tramoggia; la prima operazione che viene fatta è l’eliminazione delle foglie tramite un aspiratore, che provvisto di apposita griglia, trattiene le olive ed espelle le foglie all’esterno; questo è un passaggio molto importante perché le foglie, se non espulse, darebbero all’olio un sapore sgradevole.
In seguito le olive vengono lavate con acqua fredda, vengono trasportate al frantumatore. Questo procedimento di preparazione delle olive precede l’estrazione dell’olio che si può dividere in due fasi principali: la frangitura e l’estrazione.
La frangitura consiste nel macinare la polpa e il nocciolo delle olive riducendole in pasta; questa operazione avviene nel frangitore posto in alto del macchinario.
Con l’estrazione invece si ottiene la separazione dell’olio dall’acqua e dalla sansa (il residuo solido delle olive).
Questa fase avviene nella parte sottostante il frangitore, nella “Sinolea” dove l’olio viene estratto per sgocciolamento naturale a freddo.
L'azienda agraria Felicioni Simona può vantare in etichetta la dicitura “estrazione a freddo” tutto il procedimento di molitura, viene eseguito in un impianto dotato di controllo e monitoraggio delle temperature di tutte le fasi della lavorazione; le stesse vengono rigorosamente mantenute al di sotto dei 27°.
Inoltre il metodo Sinolea esalta le caratteristiche organolettiche degli oli extravergini di oliva garantendo il massimo contenuto di antiossidanti naturali, i polifenoli e di altre componenti importantissime per la salute.
La separazione completa dall'acqua di vegetazione però necessita di molto tempo, al cui trascorrere l’olio assumerebbe sapori sgradevoli dovuti a questa acqua di vegetazione, perdendo tutte le sue qualità organolettiche; per questo motivo, per accelerare e completare la separazione in poco tempo, l’olio “impuro” viene inviato nelle centrifughe eliminando la quasi totalità dell’acqua presente.